Dall'Iva
all'imposta prima casa fino alla stretta sulle pensioni. Cosa contiene il
decreto Monti.
Arriva la manovra
firmata Mario Monti. Il cdm l’ha approvata al termine di una lunga giornata di
incontri con le parti sociali e i rappresentanti delle autonomie locali. Vale
24 mld, 20 al netto della delega fiscale, con una correzione lorda di 30 mld,
considerando gli interventi di spesa a favore della crescita, del sistema
produttivo e del lavoro per oltre 10 miliardi. Il provvedimento prevede un
nutrito pacchetto fiscale, la stretta sulle pensioni, i tagli alla spesa, con 5
mld di sacrifici chiesti agli enti locali. Ma anche il taglio all’irap sul
costo del lavoro per le imprese. Ecco le principali novità.
Manovra da 20 miliardi netti - La manovra è di 20 miliardi al netto e di
30 al lordo . Lo ha detto il viceministro Vittorio Grilli, aggiungendo che tale
entità risponde in pieno alle richieste della Ue: "Se prendiamo un anno
medio di dati - ha detto Grilli - di riduzione di spesa, ci sono circa 12-13
miliardi di riduzione di spese e il resto fino ad arrivare a 30 miliardi di
aumento delle entrate".
Irpef, non cambiano aliquote - A sorpresa, è stato escluso
l'intervento sull'Irpef. Nelle prime bozze c'erano un ritocco dell'aliquota al
41% per i redditi superiori ai 55mila euro, poi tramontato; e uno di 3 punti
per i redditi superiori ai 75mila euro: dal 43% al 46%. Anche questo è stato
accantonato nella bozza finale. La rinuncia al ritocco è compensata con un leggero
aumento dell'addizionale Irpef (con corrispondente diminuzione dei
trasferimenti alle regioni). Secondo fonti delle Regioni, l'addizionale
verrebbe ritoccata dello 0,33%, dallo 0,9 all'1,23%.
Tassa per scudo fiscale - E' previsto un "bollo" una tantum dell'1,5%
sui capitali rientrati tramite l'ultimo scudo fiscale. Le somme, ha detto il
premier Mario Monti, serviranno a coprire l'inflazione per le pensioni fino a
960 euro.
Casa - L'imposta municipale unica sostituisce la vecchia Ici e si pagherà anche
sulla prima casa con un'aliquota dello 0,4% rispetto allo 0,76% dell'aliquota
ordinaria. E' prevista anche la rivalutazione del 5% degli estimi.
Nuove pensioni- Estensione del metodo contributivo per tutti.
Sarà flessibile la scelta delle pensioni nel settore privato da un’età minima
di 62 anni a 70 calibrata su incentivi per chi resta e disincentivi per chi va
via prima. Per le donne la fascia andrà da 62 a 70 anni, per gli uomini da 66 a
70. Le fasce entrano in vigore nel 2012 ed è prevista la convergenza tra l’età
di uomini e donne nel 2018, a 66 anni. Saranno abolite le finestre di uscita.
Inoltre è previsto l’aumento delle aliquote dei lavoratori autonomi ed un
contributo di solidarietà per regimi speciali. Iva - E' previsto un aumento
dell'imposta sul valore aggiunto: sarà del 2% (dal 21 al 23%) dal primo
settembre 2012. Sarà a copertura della clausola di salvaguardia e da attuare
"solo nel caso in cui sia necessario". L'aumento è a copertura della
delega fiscale del precedente governo che ha previsto risparmi di 4 miliardi
nel 2012 tagliando sgravi e agevolazioni. Le somme recuperate, ha detto il
sottosegretario Giarda, andranno "a favore delle famiglie, delle famiglie
giovani e delle donne".
Enti previdenziali - La manovra prevede la soppressione degli enti
previdenziali Inpdad ed Enpals, le cui funzioni saranno passate all'Inps.
Limiti al contante - La soglia della tracciabilità viene abbassata a
mille euro. Al di sopra di questo tetto non saranno possibili operazioni in
contanti. La soglia è abbassata a 500 euro per i pagamenti effettuati da
pubbliche amministrazioni per stipendi e prestazioni d'opera.
Autorities ridotte o sopresse - Il governo prevede la riduzione dei
componenti delle varie Authority operanti in Italia, dalla Consob al Garante
per la concorrenza ecc. ecc. E' prevista inoltre la soppressione dell'Agenzia
per la sicurezza nucleare, dell'agenzia per il terzo settore, dell'agenzia per
la diffusione delle tecnologie per l'innovazione, dell'ente nazionale per il
microcredito e dell'autorità garante per l'infanzia e l'adolescenza.
Fondo garanzia per imprese - La manovra prevede un potenziamento del
fondo di Garanzia con almeno 20 miliardi di credito a disposizione delle
piccole e medie imprese, ma anche la ricostituzione dell'Istituto per il
commercio estero e la creazione di un'autorità nei trasporti per accompagnare
il processo di liberalizzazioni.
Irap - Le imprese potranno dedurre dall'Ires e dall'Irpef la quota di Irap
"relativa alla quota imponibile delle spese per il personale dipendente e
assimilato". L'Irap alle imprese "verrà sgravata" anche
"per chi prevede" l'assunzione di "donne e giovani". La
misura in questione "va a ridurre il gettito dell'Irap per le Regioni e
sarà perciò compensato con un aumento dei trasferimenti statali".
Addio lire - La bozza prevede anche la prescrizione
anticipata delle lire in circolazione. Le banconote, i biglietti e le monete in
lire ancora in circolazione si prescrivono a favore dell'Erario con decorrenza
immediata per essere riassegnate al Fondo ammortamento dei titoli di Stato.
Tagli a enti locali - Per le Regioni si prevedono ulteriori tagli per
3,1 miliardi a decorrere dal 2012. Le Regioni a statuto ordinario concorrono
per per 2,1 miliardi, mentre le Regioni a statuto speciale e le Province
autonome di Trento e Bolzano per 1,035 miliardi. Per i Comuni oltre i 5mila
abitanti previsti tagli per 1,450 miliardi nel 2012; della stessa entità, ma
dal 2013, i tagli ai Comuni con popolazione superiore ai 1.000 abitanti. Per le
Province, la riduzione dei trasferimenti sarà di 415 milioni a partire dal
2012.
Farmaci liberalizzati - Via libera alla liberalizzazione dei farmaci di
fascia c, quelli a pagamento, che potranno essere venduti anche nelle
parafarmacie, ma "nell'ambito di un apposito reparto delimitato, rispetto
al resto dell'area commerciale, da strutture in grado di garantire
l'inaccessibilità ai farmaci da parte del pubblico e del personale non addetto,
negli orari sia di apertura al pubblico che di chiusura".
Tassa su elicotteri e aerei privati - La bozza prevede un'imposta erariale
annuale sugli aeromobili privati immatricolati nel registro aeronautico
nazionale. La tassa è calcolata in base al peso ed è raddoppiata per gli
elicotteri privati.
Tassa su auto di lusso - La tassa sul lusso è prevista anche per le auto
più potenti: "A decorrere dai pagamenti dovuti dal 1° gennaio 2012 - si
legge nella bozza - per le autovetture è dovuta un'addizionale erariale della
tassa automobilistica, pari a 20 euro per ogni chilowatt di potenza del veicolo
superiore a 170 chilowatt (231 hp), da versare alle entrate del bilancio dello
Stato".
Aumento su accise - La bozza di manovra prevede un aumento delle
accise sui carburanti a partire dal primo gennaio 2012. La misura dovrebbe
assicurare nuovi introiti per un miliardo di euro che potrebbe essere
reinvestito nel trasporto locale.
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